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Ecm, più controlli: i corsi più seguiti dai medici

Professione Redazione DottNet | 13/01/2017 17:23

Tra i preferiti spiccano anche quelli su Epatite B, disfagia e osteoporosi. Per completare l’obbligo formativo 2014-2016, i camici bianchi che hanno ottenuto almeno il 50% dei 150 crediti richiesti hanno tempo fino al 31 dicembre 2017

Tra i preferiti spiccano anche quelli su Epatite B, disfagia e osteoporosi. Per completare l’obbligo formativo 2014-2016, i camici bianchi che hanno ottenuto almeno il 50% dei 150 crediti richiesti hanno tempo fino al 31 dicembre 2017

E’ scattato l’anno di proroga per completare l’obbligo formativo ECM relativo al triennio 2014-2016: i camici bianchi che hanno ottenuto almeno il 50% dei 150 crediti necessari (quindi 75 crediti al netto di riduzioni o esoneri) avranno tempo fino al 31 dicembre 2017 per mettersi in regola. Una decisione, quella della Commissione nazionale per la Formazione continua, che comporterà inevitabilmente un deciso giro di vite sui controlli da parte degli Ordini professionali, d’ora in poi inflessibili nel richiamare i medici inadempienti, proprio in virtù del tempo extra concesso. Più verifiche, dunque, sia per premiare il merito di chi è stato ligio al dovere sia per valutare eventuali sanzioni, che secondo la Legge 148/2011 restano demandate proprio agli Ordini.

Nessun alibi, quindi, per chi, anche quest’anno, non coglierà l’occasione per accumulare tutti i crediti richiesti: d’altronde, la certificazione ECM è ormai un requisito fondamentale non solo per una questione deontologica, ma anche per retribuzione, carriera e per trovare impiego. Il raggiungimento degli obiettivi posti dall’obbligo formativo determina, infatti, gli scatti contrattuali dopo 5 e 15 anni oltre alla selezione e la valutazione dei dirigenti di strutture complesse. Ma non solo. Chi non è in regola rischia, infatti, di non poter ricoprire determinati incarichi in Enti pubblici e nel privato accreditato, né può esercitare l'attività di Medico competente.

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La buona notizia, comunque, è che i medici stanno scegliendo un’offerta formativa all’insegna della qualità per adempiere all’obbligo ECM. Secondo il provider ECM 2506 Sanità in-Formazione, che ha pubblicato la top ten dei corsi FAD (Formazione a Distanza) più seguiti sulla piattaforma Consulcesi Club nel 2016, gli argomenti prediletti dai camici bianchi sono stati quelli relativi all’alimentazione, alla rianimazione cardiopolmonare e alla gestione del rapporto con i pazienti.

Nello specifico, il corso più scelto è stato “Acido o base? L'equilibrio vitale per l’uomo”, che descrive in modo dettagliato ciò che si verifica nell’organismo umano quando nel sangue aumenta la quantità di acidi e scende, di conseguenza, il valore del pH. Obiettivo del corso: illustrare i principi base di una corretta alimentazione volta a modificare i fattori di rischio noti per le principali patologie del mondo occidentale.

Al secondo posto si è piazzato “BLSD – PBLSD e Manovre di disostruzione” che propone la diffusione delle nuove linee guida sul BLSD – PBLSD in ambito extra-ospedaliero e intra-ospedaliero, al fine di far acquisire ai sanitari le nuove procedure sulla rianimazione cardiopolmonare ottimizzando l’assistenza in caso di arresto cardiaco. Il corso è associato al Film Formazione “Cardiopathos”, realizzato grazie alla collaborazione tra Falcon Productions e Sanità in-Formazione.

Medaglia di bronzo per “Abilità di counseling in ambito sanitario”. Con questo corso, attraverso la comprensione e l'approfondimento dei meccanismi biologici e cognitivi, l’operatore sanitario riesce ad acquisire una maggiore consapevolezza delle emozioni (sia proprie che altrui) e, soprattutto, dell'impatto che queste hanno sui comportamenti. L’obiettivo è migliorare sia la qualità che l’efficacia della relazione tra medico e paziente, grazie allo sviluppo di maggiori capacità empatiche e all'acquisizione di diverse competenze di counseling: ascolto attivo, riformulazione, tecniche motivazionali, gestione empatica dello stress e dei conflitti.

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